giovedì 31 maggio 2012

igienismo: schema nutrizionale del bambino

  STIAMO TROVANDO PIANO PIANO TUTTE LE CIBARIE BASILARI

Ciao Valdo, siamo a Suzhou-Cina da gennaio per motivi di lavoro e ci resteremo per un anno e mezzo.
Devo dire che a livello alimentare ci stiamo adattando benissimo.
C’è frutta e verdura fresca in quantità e varietà, per cui ne compro a kili, a giorni alterni.
Ho trovato anche della farina integrale e sto iniziando a fare il pane.
Non mi scordo di essere una brava cuoca, e questa passione la devo pur sfogare!
Olive, carciofini, pasta integrale, si trovano senza problemi sugli scaffali dei supermercati, riservati ai prodotti di importazione.
Riso, avena, miglio, grano saraceno, patate e frutta secca, completano il tutto.
Da bere utilizziamo l’acqua filtrata in bottiglia (zero percento residui).

LE BUONE INTENZIONI DI PARTENZA CI STANNO RIPAGANDO

Carne e pesce farebbero senso anche ad un carnivoro incallito, ma non ai cinesi grandi e piccoli.
Li vediamo abbuffarsi anche di schifezze americane tipo fritti e gelatine.
Il latte lo evitiamo da anni e di derivati non se ne trovano.
Mio marito ed io siamo pertanto soddisfatti.
Abbiamo trovato una situazione più felice di quanto immaginato.
L’essere partiti belli intenzionati sulla strada vegano-crudista dall’Italia, e lo stare lontano dalle tentazioni cottiste e dai pranzi onnivori coi parenti, ci ha solo aiutato.

IL SOFFERTO ADATTAMENTO DELLA BAMBINA

Qualche problema di adattamento alimentare ce l’ho invece con la mia bambina di 4 anni.
Non vaccinata, tre terapie antibiotiche da quando è nata (per nostra ignoranza), trattamenti omeopatici per otiti e tonsilliti ricorrenti, questo il suo curriculum.
Mai preso latte vaccino.
In Italia mangiava (e mangiavamo) molta frutta e verdura cotta e cruda, cereali vari, latte vegetale, e a volte merende con biscotti e torte vegane fatte in casa con poco zucchero, qualche yogurt, frutta secca, dolce e cioccolato domenicale.
Carne, latticini (mozzarella, pecorino e parmigiano) e uova una volta a settimana, due volte il pesce e i legumi.
Lei sta vivendo il cambiamento di paese, casa, scuola, affetti e alimentazione, tutto in una volta.

IL POLLO MORTO DI VECCHIAIA

Per favorire una sua serena transizione ai cambiamenti, soprattutto a scuola dalle 8.30 alle 15.30, dove si parla inglese e cinese, cerchiamo di essere più morbidi nell’alimentazione.
All’inizio è stata quasi una battaglia. Non sentiva ragioni di dover sostituire latte di soia, e biscotti vegan fatti da me, con due arance spremute più merenda con altra frutta. Si svegliava al mattino già provando a contrattare la colazione. Non ti dico la pena! Un giorno mi ha detto: “Mamma, siccome sono stufa di mangiare le stesse cose, per favore, mi trovi un pollo morto di vecchiaia per mangiare?”

SCHEMA NUTRIZIONALE ODIERNO DELLA NOSTRA BAMBINA

Ora, dopo qualche giorno di adattamento, tenendo conto di quello che riusciamo a trovare qui, dei suoi gusti (odia i germogli e l’avocado), e della trasportabilità degli alimenti (invio spuntini a pranzo perché la mensa è “off limits”), la sua alimentazione tra casa e scuola è la seguente:

Ore 8.00: colazione a casa con 2 arance spremute
Ore 9.15: colazione a scuola, con fiocchi di mais, muesli, biscotti veg fatti in casa, pane integrale con miele, succo di mele, succo d’uva o latte di soia.
Ore 11.30: pranzo (come la cena), con verdure crude (pomodorini, carote o sedano), verdure cotte (spinaci, broccoli), amidi (riso, patate, cracker di segale, pane, pasta), a volte legumi (fagioli, lenticchie, ceci), frutta fresca, semi e frutta secca.
Ore 14.30: snack a scuola dove, al frutto fresco fornitole dalla mensa, aggiungo qualcosa come caldarroste, prugne secche, mango disidratato, ecc.
Ore 16.00: merenda a casa con frutta fresca.
Ore 19.30: cena (come pranzo) a volte preceduta verso le 19 da frutta o verdura cruda.

FAME E VOGLIA DI RIPOSO

Il lunch box scolastico a volte torna a casa vuoto, e a volte no. In ogni caso lei arriva da scuola regolarmente affamata, e chiede di mangiare di più, e non solo frutta. Una volta le ho fatto una cremina con latte di cocco e cacao ed ha gradito molto. Le mancano un po’ le cose che scaldano. E’ anche stanchissima. Nonostante il pisolino a scuola, rientra nel pomeriggio strana e quasi senza forze. I primi giorni il suo polso era rallentato. Si riaddormenta sul divano, a volte fino alle 19, cosa mai successa in Italia. Poi dorme comunque tutta la notte.

QUALCHE DUBBIO ESISTE SEMPRE

Le daremo abbastanza calorie rispetto al dispendio energetico ed emotivo?
E’ preferibile darle quello che più gradisce, per avere la certezza che poi lo consumi, o inserire anche il poco gradito, rischiando che non lo consumi affatto? Posso integrare con qualcosa di più energetico e carboidratico nella merenda che fa a casa? Solo più frutta secca? Ma che quantità vanno bene per un bimbo? Mio marito pensa che non dovremmo mollare molto, ma io temo di ottenere l’effetto contrario.
Non vorrei che arrivi ad odiare le cose che fanno bene perché le sente come un’imposizione. Dopotutto, alla sua età, noi stessi mangiavamo di tutto, mentre lei è comunque in vantaggio, soprattutto senza vaccini e con le tonsille ancora in gola!
Credo comunque che, in un mese, abbiamo già fatto un buon lavoro. Cosa ne pensi? Un caro saluto.
Marta
*****
RISPOSTA

DARE ALLA BAMBINA TUTTE LE CALORIE BUONE E SUFFICIENTI PER CRESCERE

Ciao Marta, un caro saluto a te e famiglia.
Laborioso, sofferto e tribolato, ma ottimo e produttivo il lavoro che state facendo.
Quanto alle prospettive e al come comportarsi, avete ragione un po’ entrambi a ballonzolare tra rigorosità e concessione.
Occorre dare sicuramente alla piccola tutte le calorie che le servono per crescere, con la sola attenzione che siano caratterizzate dal miglior grado di qualità vitale e di contenuto mineralvitaminico.
E’ importante che la bambina, nonostante l’età, partecipi a pieno titolo alle problematiche alimentari che la riguardano, e capisca fin d’ora la differenza tra saziarsi e alimentarsi.
Bellissima e commovente, quella sua frase sul pollo morto di vecchiaia, prova inequivocabile che, nella sua mente, non c’è affatto estraneità alla problematica animalistica.

EVITARE LE PRIVAZIONI CALORICHE

Esistono meccanismi compensativi, a livello endocrino ed epatico, quali il cortisolismo e il chetogenismo. La quota di cortisolo nel sangue risulta essere doppia alle 8 di mattina rispetto alle 8 di sera. Tali meccanismi scattano ogni qualvolta l’apporto calorico in carboidrati di qualità risulti essere inadeguato al ritmo di sviluppo e di crescita cellulare.
Occorre dunque fare in modo che non esista alcun fenomeno di privazione calorica o di affamazione nei suoi riguardi.
La colazione fruttariana è ottima per noi adulti, spesso super-incaloriti e privi di necessità di crescere.
Può diventare fastidiosa e penalizzante per un bambino in fase di sviluppo.

QUALCHE SUGGERIMENTO INTEGRATIVO

Oltre alle cose che stai facendo, è bene che nel suo necessaire alimentare, abbia sempre a disposizione un sacchettino con uva secca, kaki secchi, ananas secchi, datteri, mandorle o anacardi, e due paninetti ben farciti e con l’aggiunta di un cucchiaio di olio extravergine, dove inserirai l’avocado spalmato, la crema di olive, le olive, i carciofini, i capperi, il pomodoro secco, dei pinoli e 5 strati di insalata e gerogli vari, avvolgendo il tutto in carta stagnola.
Se non bastasse tutto questo, anticiperai di mezz’ora la prima colazione, mettendo le arance alle 7.30 ed inserendo alle 8.00 la crema di avena più semini vari, più farina di carrube (o di castagne, o di manioca), più germe di grano, alternado con del pop-corn e la banana. Ma in questo caso la colazione delle 9.15 a scuola dovrebbe limitarsi a una mela o a dei succhi. Fare almeno un tentativo per una settimana e verificare come si trova.

PATATE DOLCI, MANIOCA E DOLCI NUTRIENTI MA SENZA ZUCCHERO

In Cina si dovrebbero trovare ottime patate dolci tipo la batata americana e tipo le yam di colore viola, cuocibili con la buccia.
Altro prodotto reperibile in Cina dovrebbe essere la miracolosa radice chiamata manioca o cassava, che dà luogo alla farina chiamata tapioca.
Sia con le yam che con la tapioca si fanno dei dolci nutrientissimi e squisiti, privi di zucchero, digeribili e carichi di energia. Se non li trovi già confezionati sul posto, li puoi preparare tu stessa, visto che sei anche brava tra i fornelli.

STRESS ADATTIVO E OTTIMO LAVORO DA PARTE VOSTRA

La bambina sta anche vivendo in situazione di evidente stress adattivo, trovandosi all’improvviso in mezzo a scolaresche diverse da quelle solite, per cui non è strana la sua stanchezza serale e la sua necessità di riposarsi.
Siete in ogni caso genitori ammirevoli ed esemplari per come state affrontando, con passione e senso di responsabilità, le problematiche alimentari, vostre e della piccola, in una realtà complessa e diversa come quella cinese.

2 commenti:

  1. ciao Letizia, sono ammirata dalla tua scelta. Rimango sempre molto perplessa invece quando si fanno queste imposizioni ai bambini... in bocca al lupo comunque.
    alessandra (mamma con bimbi in india)

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  2. Mentre invece ciò che le impone lei (derivante da tutto ciò che la società l'ha condizionata a pensare dalla nascita) non la fa rimanere perplessa per nulla?

    A me si, e le auguro di svegliarsi presto se non vuole essere inconsapevole causa di danni futuri alla salute dei suoi figli...

    Non è più tempo per dormire, le informazioni se si vuole ci sono...

    Come può dire imporre qualcosa ai bambini se gli diamo quanto di più vicino la natura ha creato per loro?

    Non è stata una imposizione (dovuta ad ignoranza) svezzarli con cibi morti, cadaveri, pappette varie, e cibo cotto?

    No a questo non si pensa... novvero?

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